Ieri sera è stato convocato un consiglio comunale per discutere un ordine del giorno sulla condizione occupazionale e reddituale dei dipendenti comunali e di tutti i lavoratori dei soggetti terzi e/o in carico al comune di Caltagirone che prestano attività nella erogazione di servizi o nella attuazione delle competenze funzionali assegnate per Legge al Comune. Presenti le forze sindacali e tanti cittadini.
Le criticitò attuali……
Indubbiamente la città di Caltagirone sta passando un momento poco felice. Tuttavia ritengo che tutto ciò sia dovuto a fattori intrinsechi ma sopratutto estrinsechi . Di fatti la dichiarazione di dissesto poco o nulla cambia nell’economia della città, forse solo per le tasche di qualcuno che non potrà più ricevere contributi per servizi poco utili o peggio per l’organizzazione di qualche carnevalata. Per il resto le difficoltà restano, sopratutto nella prima fase, confinate all’interno del Comune, della macchina amministrativa. I disagi che hanno interessato la città, la spazzatura per le strade, il ritardo nel pagamento degli stipendi, non dipendono dalla dichiarazione di dissesto del bilancio 2011, questi hanno origine nella mancata previsione di entrate a copertura, in altre parole nella mancanza di liquidità. Fu un gravissimo errore, quello di non procedere, a fine ottobre, all’aumento dell’ IMU e dell’addizionale irpef comunale. Feci di tutto per convincere la maggioranza ad assumersi la responsabilità, anche chiedendolo a parti dell’opposizione. Purtroppo la maggioranza, disorientò l’esecutivo, che alla fine decise di ritirare il provvedimento, sbagliando.